Cambogia Tour Torna ai Tour
- BICICLETTATA DA PHNOM PENH A ANGKOR
- 7 Giorni - 6 Notti - Min. 2 Persone
Biciclettata da Phnom Penh a Siem Reap in Cambogia, perfetta per gli esploratori che amano viaggiare in bicicletta. Tra monumenti, siti archeologici e villaggi nascosti, scoprirete le meraviglie della Cambogia.
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GIORNO 01: ARRIVO A PHNOM PENH
All'arrivo all'aeroporto di Phnom Penh, trasferimento in autonomia in hotel.
Nel pomeriggio, la guida incontrerà il gruppo nella hall dell'hotel per il tour pomeridiano di Phnom Penh.
Vivrete Phnom Penh in maniera davvero straordinaria a bordo di tuk tuk locali. Vedrete luoghi raramente visitati dai turisti e avrete la possibilità di immergervi in questa città di contrasti, nella sua cultura, nella sua storia e nella sua colorata vita quotidiana. Durante il tour, visiterete templi e monumenti nascosti, mercati vivaci, punti di interesse architettonico, istituti culturali con proiezioni private di brevi film e persino una cartomante sul lungofiume.
Pasti inclusi: cena
Sistemazione: pernottamento in hotel a Phnom Penh.Località: PHNOM PENH
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GIORNO 02: PHNOM PENH – KOMPONG CHAM
Al mattino presto, incontrerete l'autista e la guida ciclistica in hotel per iniziare il vostro tour in bicicletta in Cambogia.
Raggiungerete Diamond Island e prenderete il traghetto per attraversare il fiume Mekong. Arrivati sulla sponda orientale del fiume, percorrerete alcuni chilometri per raggiungere una casa di tessitura locale e scoprire come i cambogiani producono la bellissima seta con cui creano le loro famose sciarpe, chiamate Krama. Continuando a viaggiare lungo la strada, raggiungerete il punto di partenza della vostra avventura in bicicletta. Pedalate lungo il fiume Mekong attraverso i colorati villaggi locali e ammirate la routine quotidiana della gente del posto.
Dopo pranzo, continuerete il vostro percorso prima di prendere un secondo traghetto per attraversare il fiume Mekong. Continuate a pedalare fino a raggiungere Kompong Cham, la vostra destinazione finale della giornata.
Pasti inclusi: colazione, pranzo al sacco
Pernottamento: pernottamento in hotel.Località: PHNOM PENH / KAMPONG CHAM
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GIORNO 03: KOMPONG CHAM - SAMBOR PREI KUK - KOMPONG THOM
Oggi la vostra destinazione finale sarà Kompong Thom, la regione dove si trova il famoso sito archeologico di Sambor Prei Kuk. Questo sito è stato recentemente nominato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e si estende su un'enorme area di 25 chilometri quadrati che comprende il centro della città fortificata e numerosi templi datati dal VI al IX secolo, dieci dei quali ottagonali, esemplari unici nel loro genere nel Sud-Est asiatico.
Per raggiungere questo splendido sito, pedalerete lungo sentieri sterrati, passando attraverso villaggi rurali, risaie e diverse piantagioni. Potrete fermarvi presso diverse bancarelle locali per assaggiare deliziosi frutti e spuntini cambogiani.
Dopo pranzo, raggiungerete infine il sito archeologico. Non solo pedalerete attraverso la giungla selvaggia e verdeggiante, ma potrete anche esplorare alcuni dei templi che vengono lentamente inghiottiti dalla giungla.
Pasti inclusi: colazione, pranzo
Sistemazione: pernottamento in hotel.Località: KAMPONG CHAM / KAMPONG THOM
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GIORNO 04: KOMPONG THOM - BENG MEALEA - SIEM REAP
Oggi pedalando raggiungerete il tempio di Beng Mealea, un gigante assopito perso da secoli nelle foreste della Cambogia. Il tempio, costruito nel XII secolo da Suryavarman II, costruttore di Angkor Wat, è il più accessibile dei templi perduti di Angkor, un'immagine speculare dello stesso Angkor Wat, nonostante sia stato pesantemente intaccato dalla natura.
Scoprirete prima i templi nascosti circostanti e concluderete l’escursione con l'esplorazione di Beng Mealea.
Dopo la visita, continuerete a pedalare lungo la strada principale verso sud per raggiungere un sentiero di campagna. Durante il percorso potrete ammirare villaggi incantevoli, palme e campi di riso infiniti prima di fermarvi al lago Troav Kot per il pranzo.
Dopo la pausa, vi dirigerete verso Siem Reap, la vostra destinazione finale.
Pasti inclusi: colazione, pranzo
Sistemazione: pernottamento in hotel.Località: KAMPONG THOM / BENG MEALEA / SIEM REAP
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GIORNO 05: SIEM REAP - COMPLESSO DI ANGKOR
Partite presto per ammirare l'alba al sito archeologico di Angkor Wat. Dopo l'alba e l'esplorazione del sito, dirigetevi verso il punto di partenza per l'avventura della giornata. Visiterete prima la magnifica Porta Sud di Angkor Thom, la grande capitale dell'Impero Khmer. Quindi, proseguite in bicicletta verso il centro del complesso di Angkor Thom per raggiungere il mistico Tempio Bayon, in passato tempio di stato della capitale Khmer, nonché uno dei templi più belli del Parco Archeologico, con 54 incredibili facce di Buddha scolpite in modo raffinato.
Dopo aver visitato Bayon, continuate ad esplorare l'antica capitale a vostro piacimento, ammirando la Terrazza degli Elefanti e altri templi immersi nella giungla, prima di proseguire il viaggio verso Preah Khan e Ta Phrom. Pedalerete lungo un sentiero fuori strada e all'improvviso raggiungerete Preah Khan, il "Tempio della Spada Sacra", e il magnifico Ta Phrom, conosciuto come il "Tempio di Tomb Raider". Si tratta indubbiamente di uno dei templi più suggestivi, dove la vegetazione circostante si è confusa con le rovine, creando uno spettacolo mistico.
Proseguite fino a Srah Srang, l’antico bacino idrico di Angkor, per godervi la vista mozzafiato e riposarvi prima di tornare in hotel.
Pasti inclusi: colazione, pranzo
Sistemazione: pernottamento in hotel a Siem Reap.Località: SIEM REAP / ANGKOR / ANGKOR WAT
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GIORNO 06: SIEM REAP - CAMPAGNA E VILLAGGIO GALLEGGIANTE
Dopo aver raggiunto il punto di partenza, inizierete a pedalare su una strada non asfaltata che attraversa incantevoli villaggi rurali circondati da palme e risaie. Gli abitanti dei villaggi vivono in affascinanti case di legno con ampi giardini, utilizzati per la coltivazione di ortaggi. Durante il tragitto, assisterete al fenomeno culturale del frutto chiamato betel, che gli abitanti del luogo raccolgono ed essiccano davanti alle loro case.
Continuate a pedalare fino a raggiungere il molo di Kompong Kleang, uno dei villaggi galleggianti più popolati sul lago Tonle Sap. Prima della visita, vi fermerete in una casa locale su palafitte per gustare un pranzo al sacco in uno scenario e in un'atmosfera eccezionali.
Dopo pranzo, si parte alla scoperta del villaggio galleggiante e del lago in barca.
Una volta raggiunta la fine del canale, vi renderete conto dell'immensità di questo lago, il cui orizzonte si estende a perdita d'occhio (durante la stagione secca, prima di partire per la crociera, viene offerta una passeggiata per incontrare gli abitanti di Kompong Kleang).
Potrete riposare lì, godendovi il panorama, prima di tornare a Siem Reap.
Pasti inclusi: colazione, pranzo al sacco
Sistemazione: pernottamento in hotel a Siem Reap.Località: SIEM REAP
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GIORNO 07: SIEM REAP - PARTENZA
L'ultimo giorno è libero a piacere e il check-out è previsto per le 12:00. Trasferimento in aeroporto in autonomia per il volo di ritorno.
Pasti inclusi: colazione
Nota: il check-out in hotel avverrà entro le 12:00.Località: SIEM REAP
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Note
La guida sarà parlante inglese.
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QUOTE A PERSONA (minimo 2 persone) partenze condivise
BICICLETTATA DA PHNOM PENH A ANGKOR
7 giorni / 6 notti
-Ea.
prezzi validi dal 01/01/2025 al 31/12/2025
PARTENZE OGNI GIOVEDì
minimo 2 personequota a persona in camera doppia € 1.350
SOLO TOUR
Voli internazionali quote su richiesta
Le quote comprendono:
- Sistemazione negli alberghi indicati o di pari categoria in base alle disponibilità
- Pasti come indicato in ogni singolo programma
- Trasporto con veicolo privato con A/C. Nei giorni di ciclismo in Cambogia: Gruppi di 1 - 4 persone: van da 15 posti Gruppi di 5 - 8 persone: van da 15 posti + un furgone Gruppi di 9 - 15 persone: van da 25 posti + un furgone.
- Bicicletta e casco nei giorni di ciclismo.
- Acqua in abbondanza e spuntino locale durante i giorni di ciclismo.
- Visite ed escursioni con guide private e condivise
- Guida ciclistica parlante inglese come da programma nei giorni di ciclismo.
- Un meccanico per un gruppo di 5 - 15 persone nei giorni di ciclismo.
Le quote non comprendono:- Voli intercontinentali, voli interni e tasse aeroportuali.
- Pasti non indicati
- Bevande ai pasti
- Spese personali e mance (*)
- Visto Cambogia USD 30 circa da pagare in loco
- Tutti i servizi che non sono menzionati nel programma
- assicurazione annullamento facoltativa
- Quota d'iscrizione € 55 a persona OBBLIGATORIO include: assistenza in viaggio, rimborso spese mediche (massimale € 30.000), garanzia bagaglio (massimale € 750), Blocca prezzo (blocchiamo e garantiamo il prezzo concordato proteggendolo da eventuali adeguamenti valutari applicabili prima della partenza).
N.B.*Sebbene non obbligatorie e sebbene non siano parte integrante della cultura Italiana, vi invitiamo a ricordare ai vostri clienti che le mance sono segno di apprezzamento e di rispetto del lavoro svolto dai professionisti in loco.
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Cambogia - Informazioni Utili
Descrizione: Cambogia deriva dal termine Kambu-Ja, che significa "nati da Kambù", antica figura mitologica indiana. Questo è il nome assegnatole nel X sec. dal vasto e potente impero Khmer, che governò il paese per centinaia di anni. La civiltà Khmer, profondamente legata alla cultura indiana, diede un grande impulso allo sviluppo artistico e culturale di tutti i popoli che abitavano la parte sudorientale del continente asiatico. Risalente al periodo di massimo splendore di questo impero si può ancora ammirare la favolosa città di Angkor, con la sua cittadella fortificata, edificata nella forma attuale intorno al 1100, circondata da mura quadrate alte otto metri con davanti ad ogni porta 54 statue di divinità sulla sinistra e 54 di demoni sulla destra. Questa imponente
costruzione, rievoca in modo emblematico, i fasti di un antico impero. Ma non sarà che un piccolo assaggio di questo incredibile paese che ospita etnie, religioni e culture diverse ed è testimone di secoli di storia e del grande splendore passato del continente indiano. La Cambogia vi stupirà inoltre con le sue ricchezze naturali: foreste, boschi, pianure, fiumi e cascate si intrecciano da nord a sud, incantando i visitatori. I cambogiani sono da pochi anni usciti da un lungo ventennio di guerra civile che ha lasciato tristi segni in molte città. Ora, che è iniziata la rinascita, la popolazione, entusiasmata da tutti questi rapidi cambiamenti, accoglie i visitatori occidentali con molto calore e simpatia. I monaci buddisti Hynayana sono orgogliosi di mostrare le loro pagode ricostruite e le persone più anziane, che hanno frequentato scuole occidentali per tanti anni, sono desiderose di poter rispolverare l'inglese o il francese chiacchierando amabilmente con i visitatori. La "ricostruzione" di questo paese è quindi già iniziata, ma la semplicità degli alberghi e dei trasporti a volte
può creare ai viaggiatori qualche disagio. Grazie al fascino del ricco passato di questo popolo e dei suoi maestosi monumenti, i piccoli problemi pratici diventeranno secondari. Un viaggio in Cambogia è un'esperienza irripetibile, un ricordo che rimane vivo a lungo negli occhi e nella memoria di chi lo ha
vissuto.
CLIMA
La Cambogia rientra nell'area monsonica e presenta due principali stagioni climatiche. Un periodo piovoso che va da maggio ad ottobre e che coincide con l'arrivo del monsone di sud-ovest, durante il quale si registrano temperature moderatamente elevate (il massimo delle precipitazioni si concentra in ottobre).
Da novembre a febbraio si ha la stagione secca, con temperature relativamente fresche che tendono ad aumentare fino alla metà di maggio che registra temperature massime sui 38° C.
FUSO ORARIO
La diversità di fuso orario rispetto all'Italia è di 6 ore in più quando è in vigore l'ora solare, mentre di 5 ore quando è in vigore l'ora legale.
INFORMAZIONI UTILI PRIMA DI METTERSI IN VIAGGIO
Passaporto: necessario, con validità di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese.
Visto: Obbligatorio. Può essere ottenuto all’arrivo in aeroporto (Visa on arrival a pagamento - 30 USD a partire dall'1 ottobre 2014). Sono necessarie 2 foto tessera recenti. I passeggeri in partenza da Siam Reap sono soggetti ad una tassa aeroportuale di 8 USD
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna
Ulteriori informazioni e aggiornamenti su: www.viaggiaresicuri.it
Località raggiunte dal tour
Angkor
Descrizione: Angkor è il sito archeologico più importante della Cambogia ed uno dei più importanti del Sud-est asiatico. Nel periodo compreso fra il IX ed il XV secolo fu il maggior centro politico-religioso e la capitale dell'Impero Khmer.
Occupa parte della vasta pianura alluvionale compresa tra il grande lago Tonle Sap e il gruppo montuoso del Phnom Kulen. La città di Siem Reap, sviluppatasi a partire dagli anni venti parallelamente all'aumento del flusso turistico, è il punto principale di accesso.
La maggioranza dei templi più noti e visitati è concentrata in un'area di circa 15 km per 6,5 km a nord di Siem Reap, ma l'area totale definibile come Angkor è molto più vasta: il "parco archeologico di Angkor" si estende su 400 km.
ANGKOR WAT
L’appellativo moderno che oggi diamo ad una delle più sensazionali meraviglie oggi ammirabili nel mondo intero risale presumibilmente al XV Secolo, periodo durante il quale una drastica mutazione del culto religioso introdotta dagli siamesi, nuovi dominatori dell’area, avvicinò per la prima volta i Khmer al Buddismo Theravada. Il termine “Wat”, infatti, il lingua siamese significa Monastero (Buddista).
Degli innumerevoli templi che gli antichi Khmer laboriosamente edificarono in un arco di tempo di oltre sei secoli a cavallo tra il primo e il secondo millennio, l’Angkor Wat è oggi l’unico ancora consacrato e ad essere utilizzato quale luogo di culto, appunto del Buddismo Theravada. Ogni anno viene visitato non solo da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo ma anche da una nutrita schiera di pellegrini che considerano l’Angkor Wat uno dei luoghi più sacri del Sud-est Asiatico.
Il suo nome originario era però Vrah Vishnuloka (il “Paradiso di Vishnu”) e rappresentava la massima maturazione artistica e spirituale del tardo periodo Induista, principalmente incentrato sul culto di Vishnu che negli animi dei Re Khmer progressivamente rimpiazza il ruolo principale precedente occupato da Shiva.
Meraviglia per antonomasia di Angkor, è il luogo che fin dalla sua riscoperta ha scatenato la fantasia e il desiderio del mondo occidentale.
Edificato da Suryavarman II nella prima metà del XII secolo, il Vrah Vishnuoka era studiato per rappresentare l’intero macrocosmo Induista, con il monte Meru al centro contornato da varie catene montuose (i successivi livelli del tempio ognuno racchiuso da possenti mura) e immensi oceani (rappresentati dal gigantesco canale largo ben 200mt che circonda l’intero tempio!).
La sua estensione totale è di circa 1500*1300 metri costituendo così l’edificio religioso più grande del mondo!
Le sculture a bassorilievo realizzate all’Angkor Wat includono oltre 2000 “Apsaras” (ninfe danzanti), “Devata” (Dee) e “Dvarapala” (guardiani) ognuna delle quali di eccezionale fattura. Ma le sculture più sensazionali si trovano sulle mura della terza cinta, interamente scolpite lungo tutta la loro estensione (oltre 500 mt!) a rappresentare vari episodi del Mahabarata, del Ramayana e di altre epiche leggende collegabili alle discese sulla Terra (“Avatar”) del Dio Vishnu. Di incommensurabile bellezza sono ad esempio i due pannelli, entrambi ad unico registro, che si trovano sul lato ovest e che rappresentano le battaglie conclusive delle due epopee induiste (la battaglia di Lanka per il Ramayana, nel pannello settentrionale, e la battaglia di Kuruksetra per il Mahabarata, nel pannello meridionale). Passando al lato sud troviamo quindi un lunghissimo bassorilievo, realizzato inizialmente su due registri, che sfilando da sinistra a destra si riduce progressivamente ad un solo, grande, registro. Rappresenta una parata militare incentrata sulla figura del Re Suryavarman che in una incisione posta al suo fianco viene chiamato con il suo nome postumo: Paramavishnuloka (colui che è entrato nel Paradiso di Vishnu). Questo appellativo ha portato gli studiosi a ritenere che l’Angkor Wat venne edificato quale mausoleo del Re e che per questo motivo il suo orientalmento è, caso unico ad Angkor, verso Ovest. Esistono anche altre supposizioni di carattere religioso relative a questo strano e originale orientamento e ancora oggi non si è giunti ad una motivazione universalmente riconosciuta. Non è altresì certo che l’Angkor Wat sia realmente la tomba di Suryavarman.
Proseguendo lungo le mura si incontra uno splendido pannello dedicato a Yama, signore degli Inferi, che con il suo bastone giudica i morti indicando la direzione del Parasido oppure dell’Inferno.
L’inferno è rappresentato nel registro inferiore con notevole dovizia di dettagli e particolari sulle innumerevoli forme di tortura qui impartite.
Il pannello più celebre e con le sculture più raffinate si trova però sul lato est e rappresenta la leggenda del “rimescolamento dell’oceano di latte”. Si sviluppa su 3 differenti registri che oppongono tra loro il disordine ed il caos dell’oceano primordiale, l’operosità degli Dei e dei Demoni alla ricerca dell’Amrita (l’elisir di lunga vita), ed infine l’ordine, la regolarità e la bellezza celestiale del registro superiore che rappresenta il risultato del rimescolamento che fuoriesce dall’oceano: Lakhsmi (la Dea moglie di Vishnu), Airavata (l’elefante a tre teste che sarà la cavalcatura del Dio Indra), il cavallo bianco a cinque teste Uchaisravas, il gioiello Kaustubha ed infine migliaia di graziose Apsaras, ninfe danzanti della mitologia induista.
Una visita completa ed esaustiva dell’Angkor Wat richiede almeno mezza giornata. Al pomeriggio la luce è ideale per scattare foto memorabili.
ANGKOR THOM
La città fortificata di Angkor Thom, costruita dal re Jayavarman VII, si sviluppa intorno al Bayon ed è racchiusa da un muro di cinta alto 8 mt e lungo 12. La città ha 5 porte di ingresso alte 20mt, decorate e sormontate da quattro enormi volti, davvero impressionanti. Angkor Thom racchiude monumenti importantissimi come il particolarissimo Bayon, il Baphuon, la Corte Reale, il Phimeanakas e la Terrazza degli Elefanti. Le case del popolo, costruite in legno, purtroppo non sono riuscite ad arrivare fino ai giorni nostri.
BAKONG
Bakong è il tempio più imponente del complesso di "Roluos" e dista 12km a sud-est di Siem Reap. Il complesso è formato da una piramide centrale alta 15mt fiancheggiata da otto torri ed un bel monastero buddhista ancora tutt'oggi in funzione. Alcune delle torri conservano ancora bellissimi bassorilievi, ben conservati. E' circondato da tre cinte murarie concentriche, un fossato ed una ricca vegetazione.
BAKSEI CHAMRONG
E' un piccolo Tempio costruito in mattoni con una torre alta 12mt situato a poche centinaia di metri a sud di Angkor Thom. Da visitare alla mattina in combinazione con la porta sud di Angkor Thom, con Phnom Bakeng la sera. La luce più bella si ha alla mattina.
BANTEAY KDEI
Questo imponente Tempio buddhista, in gran parte non restaurato, ha quattro porte di ingresso ed è circondato da grandi mura concentriche ed enormi alberi di cotone. Sia il materiale (sabbia di seconda scelta) che le tecniche con cui è stato costruito sono di bassa qualità e purtroppo oggi il complesso verte in cattive condizioni. Tuttavia è in corso un progetto di restauro per alcune torri e corridoi, ed alcune zone sono interdette al pubblico. Da visitare in combinazione con il Srah Srang, che si trova davanti alla porta est.
BANTEAI PREY
Piccolo e poco visitato questo Tempio si trova vicino a Neak Pean. Con uno stile architettonico molto simile a Ta Som presenta alcuni bassorilievi ancora in buone condizioni. Un luogo tranquillo, adatto alla meditazione.
BANTEAY SAMRE
Costruito nello stesso periodo dell'Angkor Wat, Banteay Samre è stato restaurato molte volte utilizzando la tecnica dell'anastilosi, ed oggi il complesso è in buone condizioni. E' circondato da mura ed è formato da un tempio centrale e quattro ali. Una delle due biblioteche è in ottimo stato di conservazione e presenta bellissimi bassorilievi. Si arriva qui percorrendo una piccola strada lunga 3km che passa attraverso villaggi e campi di riso. Da visitare in combinazione con il Banteay Srey.
BANTEAY SREY
Forse uno dei templi più belli di tutta Angkor, il piccolo Banteay Srey è stato costruito utilizzando una pietra di colore rosa, e ricoperto con dei bassorilievi tra i più raffinati,intricati e belli del mondo. Banteay Srey significa "cittadella delle donne" perchè si dice che sia stato progettato dalla mano di una donna. Il momento migliore per visitarlo è prima delle 10:30 e nel pomeriggio, dopo le 14:00, quando la luce crea colori davvero meravigliosi. Si trova a 38km da Siem Reap, un pò lontano dalla città ma è un Tempio che vale veramente la pena visitare. Si può abbinare con una visita al Beng Malea ed al complesso di Rolous.
BAPHUON
Sito nel cuore di Angkor Thom, a circa 200mt a nord-ovest dal Bayon, il Baphuon è un tempio massiccio che rappresenta il mitico Monte Meru. E' in gran parte crollato ed in cattive condizioni. La parte centrale del Tempio è in fase di restauro e non è aperta al pubblico. All'entrata della strada rialzata si possono ammirare dei bellissimi bassorilievi, mentre sul lato occidentale del Tempio si può scorgere la sagoma di un Buddha disteso lungo ben 40mt.
BAT CHUM
Il Tempio di Batchum è situato a sud di Srah Srang. È formato da una piattaforma circondata da un fossato, nel cui centro si ergono tre torri in mattoni. Il progetto di restauro del Batchum è stato realizzato dal Department of Monuments and Archaeology, seguendo il metodo istituito dalla Autorità APSARA e dal programma di cooperazione francese FSP, con l'aiuto dell' UNESCO.
BAYON
Questo particolarissimo e misterioso Tempio, costruito nel tredicesimo secolo, è posizionato esattamente nel centro di Angkor Thom. E' formato da 37 torri sulle quali sono scolpiti 200 giganteschi visi di Loksvara (o forse sono una combinazione tra il Buddha e il re Jayavarman VII) sapientemente intagliati nella pietra. Il loro sguardi, rivolti verso i punti cardinali, sembrano seguire i passi del visitatore. Ma il meglio del Bayon sta nei meravigliosi ed unici bassorilievi scolpiti sulle mura delle gallerie, che rappresentano scene di battaglie e processioni intervallate da scene di vita quotidiana. Il Bayon è immerso nella foresta e la luce è piuttosto scarsa, sopratutto all'alba e al tramonto.
BENG MALEA
Il maestoso Beng Malea non è mai stato restaurato ed è tutt'oggi lasciato in balia della vegetazione. Giganteschi alberi di ficus allungano le loro possenti radici tra le mura e le gallerie ormai crollate. Tra le macerie spuntano meravigliosi bassorilievi, ormai ricoperti di piante rampicanti, muschi e licheni. Si cammina tra cunicoli, saltando di masso in masso. Intorno la jungla vera, quella selvaggia. Alcune passerelle di legno sospese permettono il passaggio dei punti più difficili. La sensazione è quella di essere in un "Tempio perduto". All'entrata ci sono delle guide carinissime che per pochi dollari vi porteranno in giro, spiegandovi la storia ed i "personaggi nascosti". Il biglietto di ingresso costa 5$. Beng Malea si trova a 63km a est di Siem Reap. Noi ci siamo arrivati in tuk tuk. Il viaggio è bellissimo e si percorre una strada ben mantenuta che attraversa piccoli villaggi immersi nella vegetazione. In ogni villaggio tantissimi bambini, che al tuo passaggio ti salutano muovendo le loro manine e urlando "helooooo". Meravigliosi. Sono ben pochi i turisti che arrivano fin qui. Un Tempio assolutamente da non perdere.
EAST MEBON
East Mebon, dedicato a Shiva, è un grande tempio adagiato su di una collina. Si eleva su tre livelli ed è coronato da cinque torri. Il Re Rajendravarman lo costruì nel 952DC, al centro di un grande serbatoio di acqua (Baray orientale) oggi proscuigato. Oggi East Mebon è circondato da alberi, ma quando fu costruito poteva essere raggiunto solo con la barca. La sua collocazione all'interno di un bacino rappresenta il mitologico Monte Mandara, che sorgeva al centro dell' Oceano di Latte.
LOLEI
Le rovine di Lolei fanno parte del gruppo del "Roluos". Il Tempio era situato su un'isola, nel bacino Indratataka, oggi secco. E' composto da quattro torri di mattoni ormai decadenti appoggiate su una doppia piattaforma di laterite. Pur essendo in declino, il Tempio è arricchito da architravi scolpite ancora in ottime condizioni.
Phimeanakas
Una piramide in arenaria e laterite di dimensioni impressionanti, il Tempio del re. I bassorilievi purtroppo sono in cattive condizioni tuttavia è il Tempio più alto dell'Angkor Thom e dalla sua cima si gode una vista panoramica davvero piacevole.
PHNOM BAKHENG
Il Tempio, situato sulla cima di una collina e dedicato a Shiva, è formato da quattro torri ed un santuario centrale, appoggiati su cinque gradoni. Le terrazze hanno delle scale situate al centro di ciascun lato. A ogni livello fanno da guardia una coppia di leoni. Dalla cima del Tempio si gode una bellissima vista sull'Angkor Wat, sul lago Tonlè Sap e sulla fitta foresta che ospita Angkor Thom. Proprio per questo la collina su cui è situato Phnom Bakheng è sempre piena di turisti, sopratutto al tramonto. Ci si può arrivare a piedi con una bella passeggiata tra la foresta oppure decidere di farsi portare in cima a dorso di elefante.
PRASAT AK YUM
E’ il più antico tempio della zona di Angkor. Da alcune iscrizioni sappiamo che esisteva già nel 609 e che era un tempio Hindu. Un tempo l’Ak Yum doveva essere più grande, ma la parte settentrionale fu sepolta in concomitanza con l’inizio degli scavi per il Baray occidentale. Della struttura originale è rimasta solo parte della torre centrale che poggia su una base di pietra arenaria.
PRE RUP
E' un bellissimo Tempio montagna piramidale su tre livelli, sormontato da cinque cappelle in laterizio. Bellissimi i bassorilievi che abbelliscono gli architravi delle porte del piano superiore. Dalla cima del Tempio è possibile ammirare uno dei tramonti più belli sulle risaie del Baray orientale.
PREAH KHAN
Il Preah Khan, che significa "spada sacra", è un grosso Tempio caratterizzato da cortili, stretti passaggi, raffinati bassorilievi e sculture ricoperte da muschi e licheni che ne fanno un luogo ideale per gli amanti della fotografia. Entrando dalla porta est si possono ammirare due giganteschi alberi che con le loro enormi e possenti radici stringono in una morsa la porta, lanciandosi poi verso il cielo. Una particolarità di questo tempio sono le colonne cilindriche, le uniche visibilio ad Angkor, che si trovano nel monumento situato a ovest del Tempio principale. Preah Khan si trova in un disceto stato di conservazione ed il Tempio è soggetto di contiunui restauri finanziati dal World Monuments Fund.
TA KEO
E' il primo Tempio-Montagna costruito completamente da grossi blocchi di arenaria ed è costituito da una torre centrale circondata da quattro torri più basse. Lasciato incompiuto, il Ta Keo è un monumento massiccio ma spoglio, senza bassorilievi. Sicuramente vale la pena visitare questo Tempio, ma se avete poco tempo sarebbe da preferire il Pre Rup.
TA PROHM
Un Tempio molto suggestivo, parzialmente ricoperto dalla fitta jungla, dalla quale filtra la luce del sole, creando effetti molto suggestivi. Giganteschi alberi di cotone crescono tra le torri, i corridoi ed i stretti passaggi, enormi radici di ficus strangolano le mura secolari, ormai in rovina. Ancora si possono vedere i bassorilievi scolpiti sui massi ammucchiati a terra, ormai ricoperti di muschi e licheni. Rumorosi stormi di pappagalli volano da albero ad albero aggiungendo alla giungla un'atmosfera unica. Nel giro dei templi sicuramente questo merita una visita. Se volete conoscere i punti più belli dai quali scattare foto suggestive rivolgetevi alle tante piccole guide che saranno felici di portarvi in giro per qualche soldino. Sicuramente saranno loro, i bambini a venirvi incontro, vivaci, rumorosi e piuttosto insistenti cercando di vendervi qualche oggettino e le immancabili cartoline. Se non desiderate acquistare nulla od essere accompagnati nel labirintico Tempio, declinate gentilmente il loro invito, senza essere litigiosi o aggressivi.
TA SOM
Il Ta Som, piccolo e in stile Bayon, si trova a est del Preah Neak Pean. La parte centrale del monumento è in decadenza ma è in corso un restauro da parte del World Monument Fund. I bassorilievi sono particolarmente belli e ben mantenuti ma la particolarità di questo Tempio sta nel gigantesco albero di ficus che, con le sue radici si è impossessato del gopura orientale, offrendo ai fotografi la possibilità di scattare foto davvero suggestive, sopratutto alla luce del pomeriggio.
TERRAZZA DEGLI ELEFANTI
Accedendo attraverso la South Gate (cancello sud) dell'Angkor Thom si raggiunge la Terrazza degli Elefanti e la Terrazza del Re Lebbroso, poco più a nord. Lunga ben 300 metri e alta due metri e mezzo la Terrazza degli Elefanti è una gigantesca piattaforma, adornata da bassorilievi rappresentanti elefanti, garuda e leoni a grandezza naturale. Il momento migliore per visitare il Tempio è appena prima del mezzogiorno.
TERRAZZA DEL RE LEBBROSO
E' una piattaforma alta 7 metri sulla quale è posta al centro una replica della statua del "Re Lebbroso". L'originale è nel National Museum di Phnom Penh. Le mura sono decorate da profondi bassorilievi rappresentanti figure mitologiche.
THOMMANON
E' un piccolo tempio in ottime condizioni, grazie al restauro fatto alla fine degli anni '60 dall'EFEO. Molti dei bassorilievi sono ben conservati ed il colore delle pietre risalta sul verde della jungla in modo particolare nella stagione umida. E' stato costruito nello stesso periodo dell'Angkor Wat ed è gemello del Chau Say Tevoda, quest'ultimo in cattive condizioni.
PHNOM KULEN
La Montagna Sacra di Phnom Kulen si trova a circa 40km a nord di Angkor ed ospita un Wat costruito all'inizio del X sec. e una statua del Buddha disteso scolpito nel basamento stesso del Tempio. Nelle vicinanze c'è una grande cascata dove è possibile trovare dei punti dove fare il bagno e diversi bassorilievi scolpiti sulle rive del fiume dei 1000 linga, tra i quali centinaia di piccoli linga, ballerine apsara, di Vishnu e altri rilievi tratti dalla mitologia indù. Sulla Montagna Sacra si trovano molti altri siti archeologici tra i quali il Prasat Rong Chencaratterizzato da gigantesche sculture zoomorfe in pietra. Sono davvero pochi i turisti che arrivano fin qui ma, una volta arrivati, si può godere di una magnifica vista sulle pianure sottostanti. Il sentiero che raggiunge Prasat Rong Chen è praticabile solamente durante la stagione secca.
Angkor Wat
Descrizione: L’appellativo moderno che oggi diamo ad una delle più sensazionali meraviglie oggi ammirabili nel mondo intero risale presumibilmente al XV secolo, periodo durante il quale una drastica mutazione del culto religioso introdotta dai siamesi, nuovi dominatori dell’area, avvicinò per la prima volta i Khmer al Buddismo Theravada. Il termine “Wat”, infatti, in lingua siamese significa Monastero (Buddista).
Degli innumerevoli templi che gli antichi Khmer laboriosamente edificarono in un arco di tempo di oltre sei secoli a cavallo tra il primo e il secondo millennio, l’Angkor Wat è oggi l’unico ancora consacrato e ad essere utilizzato quale luogo di culto, appunto del Buddismo Theravada. Ogni anno viene visitato non solo da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo ma anche da una nutrita schiera di pellegrini che considerano l’Angkor Wat uno dei luoghi più sacri del Sud-Est Asiatico.
Il suo nome originario era però Vrah Vishnuloka (il “Paradiso di Vishnu”) e rappresentava la massima maturazione artistica e spirituale del tardo periodo Induista, principalmente incentrato sul culto di Vishnu che negli animi dei Re Khmer progressivamente rimpiazza il ruolo principale precedente occupato da Shiva.
Meraviglia per antonomasia di Angkor, è il luogo che fin dalla sua riscoperta ha scatenato la fantasia e il desiderio del mondo occidentale.
Edificato da Suryavarman II nella prima metà del XII secolo, il Vrah Vishnuoka era studiato per rappresentare l’intero macrocosmo Induista, con il monte Meru al centro contornato da varie catene montuose (i successivi livelli del tempio ognuno racchiuso da possenti mura) e immensi oceani (rappresentati dal gigantesco canale largo ben 200mt che circonda l’intero tempio!).
La sua estensione totale è di circa 1500*1300 metri costituendo così l’edificio religioso più grande del mondo!
Le sculture a bassorilievo realizzate all’Angkor Wat includono oltre 2000 “Apsaras” (ninfe danzanti), “Devata” (Dee) e “Dvarapala” (guardiani) ognuna delle quali di eccezionale fattura. Ma le sculture più sensazionali si trovano sulle mura della terza cinta, interamente scolpite lungo tutta la loro estensione (oltre 500 mt!) a rappresentare vari episodi del Mahabarata, del Ramayana e di altre epiche leggende collegabili alle discese sulla Terra (“Avatar”) del Dio Vishnu. Di incommensurabile bellezza sono ad esempio i due pannelli, entrambi ad unico registro, che si trovano sul lato ovest e che rappresentano le battaglie conclusive delle due epopee induiste (la battaglia di Lanka per il Ramayana, nel pannello settentrionale, e la battaglia di Kuruksetra per il Mahabarata, nel pannello meridionale). Passando al lato sud troviamo quindi un lunghissimo bassorilievo, realizzato inizialmente su due registri, che sfilando da sinistra a destra si riduce progressivamente ad un solo, grande, registro. Rappresenta una parata militare incentrata sulla figura del Re Suryavarman che in una incisione posta al suo fianco viene chiamato con il suo nome postumo: Paramavishnuloka (colui che è entrato nel Paradiso di Vishnu). Questo appellativo ha portato gli studiosi a ritenere che l’Angkor Wat venne edificato quale mausoleo del Re e che per questo motivo il suo orientalmento è, caso unico ad Angkor, verso Ovest. Esistono anche altre supposizioni di carattere religioso relative a questo strano e originale orientamento e ancora oggi non si è giunti ad una motivazione universalmente riconosciuta. Non è altresì certo che l’Angkor Wat sia realmente la tomba di Suryavarman.
Proseguendo lungo le mura si incontra uno splendido pannello dedicato a Yama, signore degli Inferi, che con il suo bastone giudica i morti indicando la direzione del Parasido oppure dell’Inferno.
L’inferno è rappresentato nel registro inferiore con notevole dovizia di dettagli e particolari sulle innumerevoli forme di tortura qui impartite.
Il pannello più celebre e con le sculture più raffinate si trova però sul lato est e rappresenta la leggenda del “rimescolamento dell’oceano di latte”. Si sviluppa su 3 differenti registri che oppongono tra loro il disordine ed il caos dell’oceano primordiale, l’operosità degli Dei e dei Demoni alla ricerca dell’Amrita (l’elisir di lunga vita), ed infine l’ordine, la regolarità e la bellezza celestiale del registro superiore che rappresenta il risultato del rimescolamento che fuoriesce dall’oceano: Lakhsmi (la Dea moglie di Vishnu), Airavata (l’elefante a tre teste che sarà la cavalcatura del Dio Indra), il cavallo bianco a cinque teste Uchaisravas, il gioiello Kaustubha ed infine migliaia di graziose Apsaras, ninfe danzanti della mitologia induista.
Una visita completa ed esaustiva dell’Angkor Wat richiede almeno mezza giornata. Al pomeriggio la luce è ideale per scattare foto memorabili.
Beng Mealea
Descrizione: Beng Mealea è un tempio nello stesso stile di Angkor Wat, che si trova 40 km in linea d'aria ad est del gruppo principale di Angkor, in Cambogia. Beng Mealea è un tempio induista dedicato a Vishnu, ma vi si trovano scolpiti anche alcuni motivi buddisti. Non se ne conosce la storia, ma dallo stile architettonico e scultoreo identico a quello di Angkor Wat gli studiosi hanno attribuito la sua costruzione al regno di Suryavarman II, nella prima metà del XII secolo. Le dimensioni del complesso sono molto inferiori a quelle di Angkor Wat: la galleria che costituisce la recinzione più esterna misura 181m per 152m, il che lo situa comunque tra i maggiori templi angkoriani. Si trovava inoltre al centro di una città racchiusa da un fossato di ben 1025 m per 875 m, ampio 45 metri.
Kampong Cham
Descrizione: Kampong Cham è una città della Cambogia, capoluogo della provincia omonima. Adagiata sulle sponde dell'imponente fiume Mekong. Nel 2006 contava 63.771 abitanti. Il centro storico presenta alcuni edifici risalenti al periodo coloniale francese, mentre nelle immediate vicinanze della città si trovano due splendide colline denominate Phnom Pros e Phnom Srei con un bel complesso di stupa e statue dorate di Buddha. Da visitare inoltre è il tempio angkoriano di Wat Nokor, dell'XI secolo costruito in arenaria e laterite.
Bellissima è l'isola fluviale sul Mekong, denominata Koh Paen e collegata alla città da un lungo ponte di bambù. L'isola presenta molti wat e coltivazioni di tabacco e sesamo. Il tragitto che la separa via terra da Phnom Penh è di 125 km, lungo la Strada Nazionale 6 fino a Skuon e da qui lungo la rinnovata Strada Nazionale 7.
Kampong Thom
Descrizione: Kampong Thom è la capitale della provincia di Kampong Thom, in Cambogia, situata sulla riva del fiume Steung Saen.
Phnom Penh
Descrizione: Phnom Penh è la capitale della Cambogia e la città più popolosa del Paese asiatico, con oltre un milione di abitanti. Phnom Penh sorge alla confluenza di tre fiumi (Tonle Sap, Bassac e Mekong) nel centro-sud della Cambogia. Affascinante per i suoi edifici in stile coloniale, Phnom Penh ospita numerosi imponenti templi e il bellissimo Palazzo Reale. Per chi è interessato alla storia più recente, il Museo del Genocidio mostra le testimonianze del terribile periodo della dittatura di Pol Pot.
ROYAL PALACE E PAGODA D’ARGENTO
La storia del Royal Palace è strettamente correlata alla colonizzazione francese e alla funzione della città di Phnom Penh quale capitale del Paese. È infatti con l’avvento dei francesi che a distanza di vari secoli Phnom Penh torna ad essere Capitale e sono gli stessi colonizzatori che si occupano della realizzazione del palazzo imprimendogli uno stile dai connotati fortemente europei. Quale luogo viene scelta l’area in prossimità della confluenza dei 3 grandi fiumi cambogiani (Maekhong, Tonle Sap e Bassac) che fino ad alcuni decenni prima aveva ospitato il “Palazzo di Cristallo” di Re Ang Chan, distrutto da una invasione Siamese nel 1834.
Terminato il Palazzo, nel 1867 Re Norodom è pronto a trasferire la sua residenza dalla precedente Capitale di Oudong, circa 50 km a nord di Phnom Penh. Da allora, Phnom Penh rimarrà Capitale della Cambogia fino ai nostri giorni. Prima negli anni ’20 sotto la guida di Re Sisowath quindi negli anni ’30 con Re Monivong, diversi edifici originali del secolo precedente vengono demoliti e rimpiazzati con nuove costruzioni dall’aspetto decisamente più locale e consono alle forme stilistiche cambogiane. Con l’eccezione di poche aggiunte che seguiranno negli anni a venire, entro la fine degli anni ’30 il palazzo assumerà l’aspetto nel quale lo possiamo vedere oggi.
Re Norodom Sihamoni, l’odierno Re del Paese, risiede ancora all’interno del Palazzo negli edifici che prendono il nome di “Khemarin Palace”. È questa l’unica sezione dell’intero complesso non accessibile al pubblico.
“Pagoda d’Argento” è invece l’appellativo che gli occidentali hanno assegnato al Tempio Reale per il suo splendido pavimento interamente realizzato con piastrelle di argento! Il suo vero nome è “Wat Phra Kaew Morakot” (“Tempio del Buddha di Smeraldo”). Qui il Re incontra i monaci per ascoltare i loro sermoni. Diversamente rispetto agli altri Templi del Paese però, qui i monaci non risiedono al suo interno ma provengono da altri monasteri. Al tempio Reale è infatti vietata la residenza per i religiosi.
WAT PHNOM
Tempio Buddista collegato alla fondazione della città di Phnom Penh nel corso del XIV secolo. La leggenda racconta che Lady “Penh” accidentalmente trovò alcune sacre immagini buddiste sulle rive del fiume Tonle Sap e le trasferì nell’odierno sito del Wat Phnom fondando il tempio per custodirle. Il Wat Phnom si trova su di una piccola collina naturale al centro della città il cui nome significa appunto “la montagna di Penh”.
Siem Reap
Descrizione: Siem Reap è la seconda città della Cambogia e quella più sviluppata turisticamente grazie alla vicinanza del complesso monumentale di Angkor, che si raggiunge in pochi chilometri. Siem Reap si è nel tempo trasformata da una tranquilla cittadina di provincia in una delle principali attrazioni turistiche del paese, pur mantenendo le tradizioni tipiche cambogiane, soprattutto in periferia. Con una piccola ma vivace scena culturale, ristoranti di ogni colore e alcuni centri benessere e bar per rilassarsi dopo una giornata ad Angkor, Siem Reap è diventata una meta fantastica in sé, e non più solo solo per una breve sosta in un itinerario nel sud-est asiatico.