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- LA VALLE DI FERGANA - TOUR PRIVATO
- 12 Giorni - 12 Notti - Min. 2 Persone
La valle di Fergana è una fertile regione divisa tra Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan, in cui i confini spesso inesistenti e fragili confondono le acque delle etnie. Un viaggio più autentico della parte del paese ancora poco visitata.
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PRIMO GIORNO: ISTANBUL – URGENCH (AEREO) - KHIVA
Arrivo a Urgench da in prima mattina alle 07:00. Disbrigo delle formalità doganali e incontro con la guida locale parlante italiano. Breve trasferimetno a Khiva (25 km).
Arrivo a Khiva. Check-in immediato e sistemazione in albergo. Colazione in albergo. Tempo libero per riposare. Pranzo in un ristorante locale.
Dopo pranzo trasferimento in pullman nel terriotorio della Republica semiautonoma Karakalpakstan per le visite delle antiche fortezze di Khorezm (Corasmia) risalenti ai 4 AC – 5 AD.
- Ayazkala – una delle fortezze più grandi di Khorezm (Corasmia) situata al suo nord.
- Toprakkala – antica capitale di Khorezm è la citta più grande della sua epoca nella regione.
Ritorno a Khiva. Cena in un ristorante locale. Pernottamento in albergo.
PENSIONE COMPLETALocalità: URGENCH / KHIVA
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SECONDO GIORNO: KHIVA
Colazione in albergo. Inizio delle visite della città.
Khiva una delle città più affascinanti della regione: con le sue strutture in stile arabo dai colori cangianti, rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova immediatamente in un altro mondo, di antica bellezza e armonia. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta.
All'inizio del XVI secolo Khiva divenne la capitale dell'impero timuride con un fiorente mercato degli schiavi e ancora nel XIX secolo, anche i più impavidi e coraggiosi temevano d'imbattersi in queste feroci popolazioni e di dover affrontare la loro terra desertica. La sua storia è intessuta di lotte con il vicino casato rivale di Bukhara, con la Persia e nell'ultima fase con la Russia. I principali monumenti storici sono concentrati nella cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco dove si entra attraverso la porta Ota Darwaza, ritrovandosi in una città museo integra, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura di mattoni.
- La Madrassa di Amin Khan e il Minareto “Kalta Minor” (1852-1855) alla porta d’ovest di Ichan Kala, uno dei maggiori centri di studio religioso che ospitava 250 studenti.
- La Residenza Kunya Arc (“vecchia fortezza”, X-XIX sec.) è il primo palazzo a Khiva. Al suo intorno si trovano l’harem, la zecca, la moschea e la prigione.
- La madrassa di Mukhamed Rahim Khan II (1871) costruita su indicazione di Rahim Khan, l’ultimo khan della città.
- La moschea Juma “moschea del venerdi’’ (X-XVIIIsec) è interessante per le 218 colonne di legno che sostengono il tetto.
- Mausoleo di Pakhlavan Makhmud del XIX secolo, è il più bello e più sacro mausoleo di Khiva. Pakhlavan Makhmud (1247-1325), dottore e poeta, oggi è onorato come persona sacra. Sulla sua tomba venne costruito il mausoleo con la cupola, in seguito distrutta. Nel 1913 venne costruito un nuovo complesso, che include il sepolcro.
- Il Palazzo Tosh Hovli – Casa di Pietra (XIX sec) all’interno di questo palazzo si possono
ammirare le decorazioni più sontuose di Khiva.
Cena in un ristorante locale. Pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETA.Località: KHIVA
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TERZO GIORNO: KHIVA - BUKHARA (450 km) (TRENO)
Colazione in albergo e partenza per Bukhara (450 km 7 ore di strada) attraversando il fiume Amu- Darya e il deserto Rosso – Kizil Kum. In Uzbekistan ci sono due grandi fiumi: Amu-Darya – conosciuto nell'antichità classica con il nome di Oxus in greco e Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes. Il deserto del Kizilkum è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in Asia centale. Il suo nome significa "le sabbie rosse". Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose. Importanti per l'economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. L’altro grande deserto – Kara Kum – si estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa circa il 70% della superficie e il suo nome significa "le sabbie nere".
SE L'ORARIO DEI TRENI DIVENTA UTILE, UTILIZZIAMO IL TRENO IN QUEL GIORNO INVECE DEL VEICOLO.
Arrivo a Bukhara. Cena in un ristorante locale. Pernottamento in albergo.
PENSIONE COMPLETA.Località: KHIVA / BUKHARA
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QUARTO GIORNO: BUKHARA
Colazione in albergo. Inizio dell’escursione della città.
Giornata dedicata alla visita della città di Bukhara, la città della poesia e della fiaba, situata in un'oasi del deserto Kizil Kum a est dell’Amu Darya, sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto d'incrocio delle vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e all'antico Catai (La Cina). È una delle più antiche città del mondo, fondata oltre 2.500 anni fa. Oggi Bukhara è uno dei più maggiori centri dell’industria e dell’economia, e la maggiore città dell’Asia Centrale.
- Il Mausoleo dei Samanidi (IX-X sec) costruito nel periodo di Ismail Samani (892-907) e diventato sepolcro famigliare dei Samanidi, la cui forma architettonica è un semplicissimo cubo cinto da una semisfera. Suscita ammirazione la virtuosità della disposizione dei mattoni, gli ornamenti delle lastre, la proporzione ideale di tutte le sue parti, tanto da essere considerato un capolavoro architettonico di importanza mondiale per l’armonia delle forme geometriche.
- Il Mausoleo “Chashma Ayub” (XII-XVI sec) “il pozzo” o “la sorgente” di Giobbe, uno dei monumenti più antichi di Bukhara.
- La Moschea “Bolo Khauz” (1712-1713) complesso di speciale armonia e bellezza – detta anche la moschea del venerdi (Djuma).
- La cittadella “Ark” (X-XX sec) fu il centro dell’organizzazione statale di Bukhara, dove si trovano il palazzo dei khan, le moschee, la tesoreria, la segretaria governativa e la prigione. Le costruzioni dell’Ark rimasero molto danneggiate durante l’assalto della cittadella da parte dell’Armata Rossa nel 1920, quando Bukhara fu sottoposta al bombardamento dell’artiglieria e dell’aviazione rappresenta la degna conclusione di una visita nel centro della città vecchia di Bukhara.
- Il complesso “Poi Kalon” include tre costruzioni: la Moschea Kalon “grande” (XVI sec); il Minareto Kalon (XII sec), si tratta di una struttura incredibile, alta 46 m e con fondamenta profonda di 10 m. Di fronte alla moschea, con le sue luminose cupole azzurre che contrastano con il colore marrone che la circonda, sorge La Madrassa di Miri Arab (XVII sec).
SPETTACOLO FOLCLORISTICO nella MADRASA NODIR DEVON BEGI
Cena in un ristorante locale. Pernottamento in albergo.
PENSIONE COMPLETALocalità: BUKHARA
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QUINTO GIORNO: BUKHARA
Colazione in albergo. Continuazione dell’escursione della città.
- La Madrassa di Ulugbek (1417) la prima delle tre madrassa da lui costruite, le altre si trovano a Gijduvan e a Samarcanda. Seguendo le tradizioni del nonno Tamerlano, Ulugbek patrocinava le scienze e l’istruzione. Per ordine di Ulugbek, fu apposta la scritta sopra la porta d’entrata della madrassa che dice:
“L’aspirazione verso il sapere è dovere di ogni musulmano e musulmana”.
La Madrassa di Abdulazizkhan (1651-1652) di fronte alla madrassa di Ulugbek, che supera per ricchezza e dimensioni: l’arco del portale centrale è una ricca struttura a stalattiti e nella decorazione esterna sono largamente utilizzati pannelli di mosaico e maiolica.
- La Moschea “Magokki Attori” (XII-XVI sec) la moschea più antica della regione costruita nel luogo dove era un tempio dello zoroastrismo: per coloro che credono nell’esistenza di luoghi con proprietà spirituali particolari.
- Il Complesso “Lyabi Hauz”, una piazza costruita intorno ad una vasca nel 1620 (Lyabi Hauz significa “vicino alla vasca”) è il posto più interessante e vivo della città, all’ombra di gelsi antichi quanto la vasca. Il complesso comprende La Madrassa e Il Khonako di Nadir Divan Begi costruita originariamente come caravanserraglio e poi diventata madrassa. Nel XX secolo nel giardino davanti alla madrassa trovò posto il monumento del leggendario personaggio popolare Khodja Nasreddin protagonista di numerose favole (1620-1622) e La Madrassa Kukeldash.
Cena libera. Pernottamento in albergo.Località: BUKHARA
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SESTO GIORNO: BUKHARA-SHAKHRISABZ-SAMARCANDA
Colazione in albergo. Partenza per Samarcanda via Shakhrisabz. Arrivo e visita dei monumenti di Shakhrisabz. Shakhrisabz piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi.
E’ la città natale di Tamerlano e una volta probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda
- Ak Saray “Palazzo Bianco” (XIV-XV sec), la residenza di Amir Temur. Si puo vedere le rovine del portale d’ingresso, alte quasi 40 m, guardando quali si pulò indovinare le dimensioni del palazzo. Ricoperto di splendidi mosaici non restaurati simili a filigrana.
- Il complesso “Dorus Saodat” “Residenza Del Potere” comprende Il mausoleo di Jahongir (figlio di Amir Temur) e La cripta di Amir Temur (XIV-XV sec).
-Il Complesso “Dorut Tilovat” comprende La Moschea Kuk Gumbaz “Cupola Blu” (XV sec);
Il Mausoleo di Shamsiddin Kulyal (XIV sec); Il Mausoleo “Gumbazi Saidon” (XV sec).
Pranzo in un ristorante locale. Continuazione per Samarcanda.
Arrivo e sistemazione in albergo. Pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETA.Località: BUKHARA / SHAKHRISABZ / SAMARCANDA
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SETTIMO GIORNO: SAMARCANDA
Colazione in albergo. Si comincia la visita della città.
Samarcanda è una delle più antiche città del mondo, che ha prosperato per la sua posizione lungo la Via della Seta, la principale via di terra tra Cina ed Europa. Fondata circa nel 700 a.C., era già capitale di Sogdiana sotto gli Achemenidi di Persia quando Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.C.
Dopo Alessandro Magno in quell territorio venivano gli Arabi, Gengis Khan e Amir Temur. Anche oggi Samarcanda è una città magica e mistica conosciuta in tutto il mondo per la sua storia maestosa e indimenticabile.
- Il Mausoleo di Amir Temur (XV sec), un monumento incredibile che si distingue per la sua caratteristica cupola azzura scanalata. Il Mausoleo della dinastia dei timuridi. Al centro del mausoleo e’ la lapide di Temur, formata un tempo da un unico blocco di giada verde scuro.
- La Piazza “Registan” (XV-XVII sec) comprende tre madrasse: La Madrassa di Ulugbek (XV sec) sul lato occidentale, è la più antica costruzione durante il regno di Ulugbek; La Madrassa Tillya Kori “Rivestita d’Oro” (XVII sec) , situata tra le altre due, fu costruita per ordine di Yalangtush Bakhadur. Il suo fiore all’occhiello è la moschea, caratterizzata da elaborate decorazioni in oro; La Madrassa Sher Dor “Dei Leoni”(XVII sec), è costruita in modo da rispecchiare il più possibile la madrassa di Ulugbek. I lavori di costruzione durarono 17 anni.
- La Moschea di Bibi Khanim (XV sec), all’epoca in cui fu costruita, era una delle più grandi dell’intero mondo islamico, ed era di splendore incomparabile, secondo i testimoni dell’epoca.
- Il mercato orientale “Siab”, si trova vicino alla Moschea di Bibi Khanim. Per visitarlo bisognerebbe fare quattro passi.
- L’Osservatorio di Ulugbek (XV sec), il nipote di Amir Temur era famoso come astronomo e scienziato fece costruire durante il suo regno un osservattorio astronomico di sei piani. Di questo osservatorio rimane oggi solo una parte dell’astrolabio di 30 m.
Pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETA.Località: SAMARCANDA
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OTTAVOGIORNO: SAMARCANDA - TASHKENT (TRENO VELOCE)
Colazione in albergo. Continuazione delle visite:
- Il Mausoleo di San Daniele la cripta circa 18 metri. Secondo la legenda la cripta si cresce poco a poco. Il mausoleo è un luogo di pellegrinaggio sia per i cittadini e sia per i visitatori da tutto il mondo.
- Il Museo Afrasiab – Museo della Storia si Samarcanda si trova nel territorio della citta antica che oggi un grande sito archeologico.
- Fabbrica della produzione di carta “Meros”, si trova vicino da Samarcanda, dove i maestri artigiani producono la carta fatta a mano secondo la tecnologia antica. Qua si può osservare il lavoro degli artigiani della ceramica, ricamo nazionale ecc.
- La fabbrica dei tappetti (fatti a mano).
IN TEMPO UTILE TRASFERIMENTO ALLA STAZIONE FERROVIARIA E PARTENZA CON IL TRENO ESPRESSO “AFROSIAB” PER TASHKENT ALLE 18:00.
Arrivo a Tashkent alle 20:10
Sistemazione e pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETA.Località: SAMARCANDA / TASHKENT
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NONO GIORNO: TASHKENT
Colazione in albergo. Si comicia l’escursione. Le visite della città vecchia, “eski shakhar”, che si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e vecchie madrasse.
- Complesso “Khast Imam”, si include: La Madrassa di Barak Khan; La Mosche del Venerdi’ (Juma); Il Museo “Moye Muborak” in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655.; Il Mausoleo di Abu Bakr Kaffol Shoshi tomba dell’omonimo poeta e filosofo dell’islam che visse dal 904 al 979
- Chorsu Bazaar – il più grande mercato orientale nell’Asia Centrale.
- Il Museo di Arti Applicate
- Piazza dell’Indipendenza
- Piazza di Amir Temur
Cena in un ristorante locale. Pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETALocalità: TASHKENT
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DECIMO GIORNO: TASHKENT – KOKAND – FERGHANA
Colazione in albergo.
Partenza per Kokand nei mini bus attraverso il passo Kamchik sulla parte occidentale delle montagne Tyan-Shan. Il passo fa parte dell’unico tratto di autostrada che collega Valle Fergana con tutto l’Uzbekistan. Sosta durante il trasferimento nel punto piu alto del passo (2200 m) per ammirare la natura. Arrivo a Kokand verso le 12:00. All’arrivo si cambia trasporto a un pullman.
Il Khanato di Kokand era un Khanato islamico indipendente dell'Asia centrale, esistito tra il 1709-1876 su un territorio oggi diviso tra Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan. Nel 1868 un trattato commerciale trasformò Kokand in uno Stato vassallo e ormai inutile Khudayar Khan, il nuovo khan, spese tutte le sue energie per abbellire il suo palazzo. Le relazioni dei visitatori occidentali che capitavano a Kokhand raccontano che vi si trovavano 600 moschee e 15 madrasse.
- Palazzo di Khudoyor Khan - 19 secolo, pallazzo dell’ultimo sovrano della città.
- Moschea del Venerdi
- La Madrassa Norbutabiy
- Mausoleo Dakhmai Shokhon
Pranzo in un ristorante locale.
Trasferimento in pullman a Fergana, una città dell'Uzbekistan orientale, capoluogo dell'omonima provincia, sul limite meridionale della Valle di Fergana che si estende tra Kirghizistan, Tagikistan ed Uzbekistan. Fondata nel 1876, la città è un centro di produzione olearia nella Valle di Fergana sin dal 1908, anno in cui fu installata la prima raffineria di olio nei pressi dell'abitato. Da allora se ne sono aggiunte molte altre e Fergana è diventata una delle città uzbeke più attive nel settore.
Arrivo a Ferghana. Sistemazione.
Cena in albergo/ristorante locale. Pernottamento in albergo. PENSIONE COMPLETA.Località: TASHKENT / KOKAN / FERGANA
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UNDICESIMO GIORNO: FERGHANA – MARGILAN – RISHTAN – FERGHANA
Colazione in albergo.
Trasferimento a Margilan - una città della Regione di Fergana: Una leggenda racconta che la città fu fondata da Alessandro il Grande dove, durante una sosta, gli fu offerto pollo (murgh) e pane (nan), da cui il nome. Quel che è certo è che la città era un importante snodo della via della seta nel IX secolo a.C. e ancora oggi i mercanti della città svolgono un ruolo importante nei commerci di tutta l'Asia centrale. Margilan oggiospita un impianto di lavorazione della seta, che impiega 450 operai e produce circa 6.000 metri di tessuto di alta qualità applicando solo metodi tradizionali. La vicina azienda Margilan Silk ne impiega altri quindicimila che, grazie a macchinari moderni, produce ben 22 milioni di metri quadrati di seta. Non è noto quando lalavorazione della seta sia stata introdotta nell'area, ma è certo che questa tradizione è molto antica. Si visiteranno la fabbrica di seta “Yodgorlik” e il bazar, famoso per la frutta, come dolcissimi melograni e albicocche.
Pranzo in un ristorante locale.
L’itinerario attraversa anche la cittadina di Rishtan –vicino alla frontiera del Kyrgyzstan, dove si visita la casa-laboratorio di ceramica di un ceramista famoso dell’Uzbekistan.
Arrivo a Ferghana. Cena inalbergo/ristorante locale. Pernottamento in albergo.
PENSIONE COMPLETALocalità: FERGANA / MARGHILAN / FERGANA
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DODICESIMO GIORNO: FERGHANA – ISTANBUL – ROMA
Al mattino presto partenza per l’aeroporto di Ferghana per prendere il volo TK 261 09:20 – 12:55 Fergana-Istanbul. Si continua con il volo TK 1863 17:15 – 18:45 Istanbul-Roma.
Località: GAZGAN
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Sistemazione alberghiera
TASHKENT: 4* hotel in Tashkent,
FERGANA: Grand Ferghana 4*,
KHIVA: Grand Vizir 3*
BUKHARA: Sharq Plaza +3*
SAMARCANDA: Shahdil +3*
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QUOTE A PERSONA (minimo 2 persone) tour di gruppo max. 12 persone
LA VALLE DI FERGANA
TOUR PRIVATO
12 giorni / 12 notti-Dar.
DAL 01/01/25 AL 31/12/26
Tour privato
min. 2 persone
quota a persona in camera doppia a partire da € 2.600 Quota voli intercontinentali su richiesta.
Le quote comprendono:
- Tutti i trasferimenti da/per aeroporto/stazione
- Treni interni come da programma
- Pullman GT con aria condizionata
- Pasti come da programma
- 0.5 l di acqua per persona durante trasferimenti in pullman
- Biscotti, tè, caffè durante trasferimenti in pullman – complimento dall’agenzia
- 12 pernottamenti con prima colazione negli hotel indicati
- Guida parlante italiano per tutto l’itinerario
- Show folcloristico di danze e musica tradizionale a Bukhara
- Visite come da programma inclusi ingressi
- Tasse di soggiorno
- il giorno 10 ci saranno minibus per l'intera giornata, la strada sarà attraverso il Kamchin Mountain
Pass! Per ogni 6 persone ci sarà un minibus! - Assistenza 24H
Le quote non comprendono
- I voli internazionali
- Visto da richiedere prima della partenza.
- Attività opzionali
- Supplemento mezza pensione (tutti i pranzi) 185 USD per persona, supplemento pensione completa 320 USD per persona
- Bevande durante i pasti (da pagare in loco).
- Le mance (per guide, autisti, ristoranti, portieri d'albergo, ecc)
- assicurazione annullamento facoltativa
- Quota d'iscrizione € 55 a persona OBBLIGATORIO include: assistenza in viaggio, rimborso spese mediche (massimale € 30.000), garanzia bagaglio (massimale € 750), Blocca prezzo (blocchiamo e garantiamo il prezzo concordato proteggendolo da eventuali adeguamenti valutari applicabili prima della partenza).
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Uzbekistan - Informazioni Utili
Descrizione: Nome ufficiale: Repubblica dell’Uzbekistan
Capitale: Tashkent
Area geografica: Asia Centrale
Città principali: Tashkent (capitale), Samarcanda, Bukhara, Khiva
Superficie: 447.400 km²
Popolazione: 31 milioni circa
Fuso Orario: + 4 ore che diventano + 3 quando in Italia vige ora legale
Moneta: Sum (CYM) Un sum equivale a 100 tiyn. Si trovano banconote in denominazioni da 1000, 500, 200, 100, 50, 25, 10, 5, 3 ed 1 Sum.
Elettricità: 200 volts AC, 50 Hz. Si usano spine rotonde a due spinotti di tipo europeo.
Religione: Gli abitanti sono per l'88% musulmani sunniti, seguono i cristiani ortodossi (9%) e altre minoranze musulmane aderenti allo sciismo.
Passaporto: validità residua di sei mesi oltre la scadenza del visto. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o i Consolati.
Visto: Il visto si ottiene gratuitamente al vostro arrivo in Uzbekistan. Il passaporto deve avere 6 mesi di validità dalla data di uscita dal paese.
Formalità valutarie e doganali: Si raccomanda di conservare le ricevute per il cambio valuta, da esibire, a richiesta delle autorità doganali, al momento di lasciare il Paese. E’ sempre consigliabile portare con sé moneta contante (Dollari o Euro), in quanto l’uso delle carte di credito è limitato ai principali alberghi della sola città di Tashkent.
Lingue: L'uzbeco (una lingua turca orientale) è la lingua ufficiale della maggioranza della popolazione, e viene scritta ufficialmente dal 1991 con l'alfabeto latino (in precedenza, durante il periodo sovietico, era usato l'alfabeto cirillico). Tra le lingue parlate dalle minoranze è importante il tagico (una variante orientale del neopersiano), diffuso ancora a Bukhara e a Samarcanda e collegato alla prestigiosa tradizione della letteratura persiana. Il russo si usa per la comunicazione fra le varie etnie e per gran parte delle attività commerciali e governative.
Telefoni: Prefisso per l'Italia 0039 - Prefisso dall’Italia 00998. Ci sono molti internet point a Tashkent e nelle principali città.
Etnie: Gli uzbechi costituiscono il gruppo etnico principale. Ci sono poi russi (5,5%), tagiki (10%), coreani (4,7%), kazaki (3%), caracalpachi (2,5%) e tatari (1,5%).
Geografia: La natura di questa regione colpisce per i suoi contrasti. Deserti e valli verdeggianti, alte montagne innevate e altipiani, fiumi impetuosi e laghi creano un irripetibile colorito. La maggior parte del territorio è costituita dalla pianura turanica. L’altezza delle montagne ha contribuito alla secchezza del clima e a poco a poco si sono formati i deserti: i Kyzylkum (“deserto rosso”) e i Karakum (Qarakum, “deserto nero”). ,Le montagne e i confini delle repubbliche si inerpicano su per i pendii delle catene montane: il Tjan-Shan occidentale e il Pamir-Alay. Fra le montagne si protendono le vallate: quella del Kashkadarya, del Surkhandarya, del Zaravshan, di Samarcanda.Il punto più settentrionale dell’Uzbekistan è l’ altopiano di Ustyurt, il punto più meridionale si trova nella regione di Surxandarya, a Termez ; quello più occidentale è l’ altopiano di Ustyurt, quello orientale è La valle di Fergana. Il territorio dell’Uzbekistan è una sorta di combinazione tra pianura e montagna . Le pianure si trovano nel parte sud-ovest e nord-ovest e sono composte di altipiani di Ustyurt, delta di Amudarya e il deserto Kizilkum. Nel parte centrale e sud-ovest del deserto ci sono grandi colline montuose. Montagne che si occupano circa un terzo del territorio della repubblica situate nella parte orientale e sud-ovest, uniscono con grandi formazioni montagnose di Kirghizistan e Tagikistan. Il punto più alto delle montagne della repubblica – 4643 metri. Gli amanti della natura saranno conquistati dalla riserva, unica nel suo genere, di Ugam Chatkal che rientra nel complesso di Chamgan. Il territorio della riserva consiste di due settori isolati: Bashkizilsay („Testa Rossa”) e Maydansay („La Piazza”). Il primo settore è situato sul pendio sud-occidentale delle montagne di Chatkal. La riserva è dislocata all’altezza di 1.100-4.000 m. sul livello del mare, su un territorio di 122 km2.
Clima: L ‘ Uzbekistan è` una repubblica piena di sole. Il clima ha carattere nettamente continentale con inverni rigidissimi, in cui la media del mese più freddo è inferiore di parecchi gradi allo zero, ed estati caldissime con temperature massime paragonabili a quelle che si riscontrano nei deserti dell'Africa settentrionale e dell'Arabia. Vi sono poi sbalzi di temperatura dal giorno alla notte. Vi è una vasta catena montuosa cosparsa qua e là di potenti ghiacciai, è abbastanza ricco di precipitazioni atmosferiche, le cui acque defluiscono verso ovest e nord-ovest, donando e un sistema idrografico assai cospicuo, che potrebbe recare a tutto l'Uzbekistan vantaggi incalcolabili se le condizioni climatiche non ne ostacolassero lo sviluppo. Tre grandi fiumi solcano l'Uzbekistan, il Syr-darja, l'Amu-darya e il Zerafshan. Il primo di essi, le cui sorgenti si trovano nel cuore del sistema dei T'ien-shan, superata con una stretta gola la catena dei monti della Fergana, entra in questa conca, e, dopo averla attraversata in tutta la sua lunghezza, prende la direzione di nord-ovest per solcare la conca di Tashkent. La durata del giorno in estate è di circa 15 ore, nell’inverno non meno di 9 ore. Il mese più freddo è gennaio, quando la temperatura sul nord puo` scendere fino a 8 gradi sotto zero. Un minimo assoluto di temperatura invernali 15-20 gradi sotto zero. Il mese più caldo è luglio, nelle regioni montagnose è luglio-agosto. Le temperature medie di questo periodo nelle pianure e colline raggiungono 25-30 gradi sopra zero, a sud (Termez) si possono raggiungere a 41-42 gradi sopra zero. La temperatura massima dell’aria e` stata registrata a Termez – 50 gradi sopra zero (1944, luglio). In gran parte del territorio le precipitazioni annue non superano 200-300 millimetri. I laghi nel territorio della repubblica sono pochi. Il più grande di loro e` di Aral, occupando una vasta aerea e definito quindi il mare d’Aral. Negli ultimi 30 anni il livello del mare Aral è sceso a 12-14 metri. L’ Uzbekistan, in collaborazione con i paesi dell’Asia Centrale e con il sostegno della comunità internazionale, adotta misure d’emergenza per ridurre gli effetti negativi di questo disastro ecologico.
La cucina: La cucina uzbeca è uno dei tratti peculiari della cultura autoctona con i suoi piatti tradizioni : plov, manty, shurpa, shashlik, lagman, samsa costituiscono l’orgoglio nazionale. La cucina uzbeca ha una lunga tradizione culinaria costituita da diversi riti di preparazione conservati fin ai giorni nostri . A differenza di suoi vicini nomadi, gli uzbechi son sempre stati un popolo stanziale, che si occupavano dell’agricoltura e dell’allevamento. Senza dubbio la cucina uzbeca ha assorbito le tradizioni culinarie dei popoli turchi, kazaki, tatari, tagiki e mongoli che abitavano in questo territorio. I piatti che vennero acquisiti da queste culture sono: kebab, bughirsok, pelmeni (specie di agnolotti), manti, lagman ed ecc. In Uzbekistan , grazie al clima elevato cresce una grande varietà di frutta, ortaggi, uva, verdura, frutti di bosco e noce, ma il pasto principale è costituito da paste e prodotti con latte fermentato; questi piatti si differenziano per preparazione ed consumo da regione a regione: nel nord si consuma il plov, carne arrostita con pasta e pane, a sud preparano i piatti a base di riso e verdure ed ottimi dolci. Per quanto riguarda il pasto, in Uzbekistan come per maggior parte di nazioni, l’assunzione del delizioso cibo uzbeko avviene nei tre momenti principali della giornata colazione – nonushta, pranzo – tushlik e cena – kechki ovqat. La traduzione del «nonushta», ossia la colazione, significa «mangiare o rompere il pane». Per prima servono a tavola frutta e dolci, dopo il te e dolci servono insalate e verdure. Poi arriva il turno di minestre, si termina con i piatti principali, manti, lagman, shashlik e plov.
La religione: Islamica. La repubblica di Uzbekistan è uno stato laico, dove vivono i rappresentanti di varie religioni e fedi. Oggi, secondo i dati ufficiali sono registrate 2225 organizzazioni religiose, di 16 diverse confessioni. La varietà di numerose etnie nel paese rende l’Uzbekistan uno dei più tollerante nei confronti delle diverse religioni. La religione prevalente in Uzbekistan è l’ islam sunnita, professato dal 99% della popolazione, mentre l’ 1% della popolazione è costituita da musulmani sciiti, che soggiornano sul territorio di Bukhara e Samarcanda. Vi è poi il cristianesimo, con le sue due direzioni : come ortodossia (4%)e cattolicesimo(3%).
Usi e costmi: Un grande numero di riti e usanze accompagnano la vita della famiglia uzbeka. I matrimoni sono considerati l'evento più importante della vita di ognuno. I preparativi per questa speciale occasione iniziano il giorno della nascita. Gli uzbechi amano riunirsi in grandi gruppi e intrattenere l'intero villaggio (kishlak ) o mahallya (quartiere) durante le feste di famiglia. Le feste popolari di massa sono celebrate con fasto: varie cerimonie, bazaar festivi con spettacoli musicali, danzanti e di combattimento. Gli uzbeki sono un popolo molto ospitale e amichevole. Secondo un proverbio popolare “Se non hai cibo delizioso per un ospite, devi avere dolci parole per lui”. Gli uzbeki sono molto solidali tra loro. L'antica usanza del Khashar è una particolare forma di mutua assistenza. Se un compagno di villaggio si trova in difficoltà, tutto il vicinato si unisce per aiutarlo. La mutua assistenza si manifesta anche in occasione dei matrimoni, delle feste di circoncisione, della costruzione della casa e nelle cerimonie funebri. Gli uzbechi mantengono un tradizionale rispetto per la popolazione anziana.La parola “Assalam Aleykum” è l'equivalente della parola «ciao». In risposta a questo messaggio di saluto tradizionalmente rispondono val-alaikum as-salam (arab. – pace anche a voi) . Il concetto di «salam», ha la radice della parola «islam», originariamente aveva il significato religioso e utilizzato nel senso di «pace con Dio».
La parola “Mahalla” – indica un i sistema di relazioni tra i residenti di un quartiere che esisteva in Uzbekistan dai tempi antichi ed è una forma di comunità, unita su un piccolo territorio. In questo luogo, di solito, si trova la moschea un centro culturale e spirituale oppure la chaykhana. ( Nata a Bukhara all'inizio del XIX secolo, e poi si è diffusa per tutto il paese.) La “Chaykhana” è il luogo dove si riuniscono gli uomini, per discutere le notizie e la vita interna del suo quartiere (gap). Il te verde è la principale bevanda degli uzbechi ed è uso iniziare e terminare la giornata sorseggiando del tè.
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